Colugna

La prima testimonianza scritta di questo toponimo si trova in un documento del 1258, dove si legge “silvis in Colunia”. L’etimo è da ricondursi nel latino “colunia”, ovvero “fattoria, masseria, podere”. Dal 1420 è alle dirette dipendenze del Luogotenente veneto; nel 1600 venne acquistata da Valentino Lovaria, e successivamente (1648) fu rilevata dal nobile Giovanni Maria Beretta il cui nipote, Francesco Giovanni, assunse anche il titolo di conte di Colugna (anno 1715). Con nuovi ordinamenti amministrativi, nel XIX secolo fu aggregata (assieme a Branco) al comune di Feletto, che a sua volta, nel 1928, fu unito a quello di Tavagnacco. La chiesa, dedicata ai santi Pietro e Paolo, fu costruita nel 1384 in proporzioni molto ridotte. Lavori di ristrutturazione e ampliamento si ebbero nel XVIII e XIX secolo.

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