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Fauna


Lepre

La lepre è uno dei mammiferi più comunemente osservabili nei prati lungo il torrente Cormôr; ha il pelo brunastro ed è lunga circa 60/70 cm. è può pesare fino a 4/5 Kg. Le zampe posteriori, che sono molto sviluppate e robuste, le consentono di correre velocemente per sfuggire ai suoi predatori. L’attività della lepre è prevalentemente notturna; si nutre per lo più di piante erbacee. I suoi predatori, oltre ai cacciatori, sono la faina, la donnola, la volpe e i grandi uccelli rapaci come la poiana e il gufo.


Capriolo

Il capriolo ama cibarsi delle foglie e dei teneri germogli di alberi e arbusti. Questo ungulato è discretamente presente nell’area della valle del Cormôr, anche se difficile da osservare per le sue abitudini not-turne: trascorre il giorno nella fitta vegetazione delle boscaglie ed esce  al crepuscolo per alimentarsi nelle radure e nei prati. Il maschio è dotato di piccole corna con le quali, durante la stagione degli amori, marca il proprio territorio sfregando e scortecciando alberelli ed arbusti. La femmina partorisce 1 o 2 piccoli all’inizio dell’estate. I cuccioli sono estremamente mimetici e si nascondono accucciandosi e rimanendo immobili sul terreno.


Gheppio

Il gheppio è un rapace facilmente osservabile nelle radure e nei prati lungo la valle del torrente Cormôr. La caratteristica principale di questo falconide è quella di effettuare molto spesso il cosidetto “spirito santo”, cioè mantenersi fermo in aria contro vento, per osservare attentamente il terreno alla ricerca di prede, generalmente topi o grossi insetti.

Rospo

Questi anfibi raggiungono una lunghezza di circa 15 cm con dimensioni maggiori per le femmine. Normalmente, sono di colore bruno, ma esiste una varietà di gamme cromatiche molto vasta e variabile: sabbia, mattone, grigio, ecc. E’ prevalentemente di abitudini notturne e si nutre generalmente di insetti e di lombrichi.


Poiana

La poiana è una presenza consueta e facilmente visibile durante le ore diurne nel cielo sopra le radure; uccello rapace con apertura alare di circa un metro, ali larghe e coda ampia e rotonda, con piumaggio bruno scuro macchiettato di bianco. Essa volteggia in aria spiralando, infaticabile, alla ricerca del cibo, quali piccoli mammiferi, coleotteri e talvolta piccoli uccelli che cattura dopo una veloce picchiata, non disdegnando di nutrirsi di carogne, in particolare durante il periodo invernale. Si tratta di un uccello stanziale che deve quindi accontentarsi di ciò che trova nei periodi di magra. La poiana per il proprio nido utilizza, al pari di molti altri rapaci, i nidi abbandonati dei corvidi posti sugli alberi più alti.