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Castello di Colloredo di Monte Albano



Castello di Colloredo di Monte Albano

orari visite: Gran parte del complesso è in attesa di ristrutturazione. Il Castello non è al momento accessibile al pubblico ma può essere visitato dall'esterno.

Nell’anno 1302 il patriarca d’Aquileia dava facoltà al barone Guglielmo di Waldsee, visconte di Mels, cavaliere di antica stirpe sveva, di costruire un nuovo castello su di un colle di proprietà della famiglia nei pressi del maniero di Mels. Il castello, costruito “alto da terra sei passi e grosso due braccia”, portato a termine dopo la morte di Guglielmo dai suoi tre figli, che per primi assunsero il cognome di Colloredo Mels Waldsee, costituisce fin dal suo nascere un esempio tipico di castello “residenziale” costruito per necessità difensive al centro del feudo. Sempre più ingrandito attraverso i secoli, subì una lenta e costante sostituzione delle caratteristiche difensive con quelle più propriamente residenziali. Riccamente decorato da Giovanni da Udine alla metà del secolo XVI, il famoso studiolo del castello di Colloredo costituisce uno dei più significativi momenti artistici del complesso. Il maniero, nell’Ottocento, fu anche la dimora dello scrittore e garibaldino Ippolito Nievo, il famoso autore delle “Confessioni di un italiano”. Pesantemente danneggiato dal terremoto che ha colpito il Friuli nel 1976, il castello attende di essere sottoposto a ristrutturazione. L’ala ovest del castello, l'unico corpo di fabbrica interamente ricostruito e posto in condizioni di sicurezza, è attualmente sede della Comunità Collinare del Friuli.


  • Castello di Colloredo M.A.
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  • Castello di Colloredo di M.A.
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